Mentre il settore delle Life Sciences in Europa sta cambiando molto, la Svizzera rimane un leader mondiale nell’innovazione, ma la mancanza di talenti e i cambiamenti demografici stanno mettendo a dura prova il suo futuro. Questo articolo spiega come le aziende in Svizzera possono stare al passo con le sfide legate alla forza lavoro ripensando il modo in cui attraggono, trattengono e sviluppano talenti specializzati in un campo altamente competitivo.

Il settore delle Life Sciences in Europa è in continua evoluzione. Mentre la regione affronta incertezze geopolitiche, invecchiamento della popolazione, inflazione e trasformazione digitale, le organizzazioni del settore delle Life Sciences sono sotto pressione per ripensare il modo in cui attraggono, sviluppano e trattengono i talenti. Una nuova ricerca di Gi Group Holding e Lightcast (“Life Sciences European Worforce Outlook”) paints a clear picture: while life sciences remains a powerful engine of innovation and employment, talent gaps and demographic shifts could compromise future competitiveness if left unaddressed.

dipinge un quadro chiaro: mentre le Life Sciences rimangono un potente motore di innovazione e occupazione, il divario di talenti e i cambiamenti demografici potrebbero compromettere la competitività futura se non affrontati.

Principali risultati europei: l’innovazione è fiorente, ma lo sono anche le sfide

L’industria europea delle Life Sciences contribuisce all’economia con oltre 585 miliardi di euro all’anno. Sottosettori come quello biofarmaceutico e MedTech sono in espansione e i laboratori di ricerca continuano a produrre nuove scoperte. Tuttavia, la crescita è disomogenea. I centri occidentali come Germania, Francia e Svizzera stanno attraversando una fase di ristrutturazione, mentre i mercati orientali, come Bulgaria, Ungheria e Lettonia, sono in forte espansione grazie ai vantaggi in termini di costi e ai bacini di talenti emergenti.Nonostante l’elevata domanda di lavoro, il divario tra le competenze richieste e quelle disponibili si sta ampliando. Il settore sta affrontando una “crisi silenziosa”: un sacco di posti vacanti, ma non abbastanza candidati qualificati per occuparli. Infatti, tra il 2022 e il 2024, le offerte di lavoro nel settore delle Life Sciences in Europa hanno superato le 250.000 unità, ma la domanda per ruoli chiave come tecnici di neurodiagnostica e specialisti di dispositivi medici ha superato di gran lunga l’offerta.L’inflazione complica ulteriormente il quadro. L’aumento del costo della vita fa crescere le aspettative salariali, mentre l’incertezza economica riduce la disponibilità dei lavoratori a cambiare lavoro. Di conseguenza, diventa sempre più difficile attrarre e trattenere i talenti più performanti.

Cambiamento nell’equilibrio tra qualifiche tecniche e competenze umane

Mentre le competenze tecniche come l’analisi dei dati, la conoscenza delle normative e le tecniche di laboratorio rimangono essenziali, la domanda di competenze trasversali sta aumentando rapidamente. I datori di lavoro del settore delle Life Sciences attribuiscono sempre più valore all’adattabilità, alla collaborazione e alla capacità di risolvere i problemi, caratteristiche considerate fondamentali in contesti di ricerca interdisciplinari e in ambienti normativi in rapida evoluzione. La capacità di guidare team interfunzionali, comunicare tra i reparti e gestire l’ambiguità sta diventando importante quanto la competenza tecnica in molti ruoli. Stéphane Miras, Director Life Sciences di Gi Group Switzerland, sottolinea la complessità di questa sfida nel rapporto:«Con l’invecchiamento della popolazione occidentale, la domanda di competenze specialistiche in settori come l’ortopedia e la gestione del diabete è in forte aumento. Allo stesso tempo, i datori di lavoro devono adattarsi ai cambiamenti causati dall’intelligenza artificiale e dall’automazione. La carenza di talenti è una realtà sempre più diffusa, con la metà dei lavoratori che probabilmente dovrà riqualificarsi nei prossimi anni. I nostri clienti devono affrontare la sfida crescente di stare al passo con questi cambiamenti e assicurarsi i talenti giusti. L’accesso a queste competenze è fondamentale per mantenere la competitività e guidare la crescita. L’esperienza nel reclutamento esterno, con professionisti che conoscono bene il settore delle Life Sciences, offre un valore significativo».

soft skills Cresce la domanda di competenze di comunicazione, gestione e leadership, indispensabili per guidare il cambiamento e l’innovazione. Anche la gestione dei progetti e delle operazioni è fondamentale per integrare senza problemi le nuove tecnologie.
hard skills Con il passaggio delle Life Sciences alla sanità digitale, cresce la richiesta di competenze nell’analisi dei dati, nelle vendite e nel servizio clienti, fondamentali per l’adozione della tecnologia e per ottenere risultati incentrati sul paziente.

 

Svizzera: prestazioni elevate, ma sotto pressione
La Svizzera occupa una posizione unica nel panorama europeo delle scienze della vita. Il Paese è un peso massimo nel settore biofarmaceutico, con la più alta produzione di PIL in Europa. La sua forza lavoro nel settore MedTech è la seconda più grande della regione e rimane un polo di eccellenza per la ricerca e la sperimentazione.

Tuttavia, i segnali di allarme sono lampeggianti. L’occupazione nel settore delle scienze della vita in Svizzera si è stabilizzata e le ristrutturazioni, soprattutto nel middle management, hanno portato a riduzioni di posti di lavoro. Allo stesso tempo, le sfide demografiche si stanno intensificando. La partecipazione dei giovani al settore è diminuita e il Paese sta registrando un netto aumento dei professionisti più anziani. Il rischio è che i talenti non siano sufficienti per ricoprire i ruoli futuri nella R&S, nella produzione e nella sanità digitale.

Affrontare la carenza di talenti: tre priorità della Svizzera

  1. Rivitalizzare il bacino di giovani talenti

Il calo del tasso di occupazione giovanile nel settore delle Life Sciences in Svizzera (solo il 5,8% nel 2023) è un campanello d’allarme. Le aziende devono reinvestire in partnership con le università, nell’apprendistato e in programmi STEM (Science, Technology, Engineering, and Mathematics) per i giovani, per ricostruire il bacino di talenti a livello base. Per la sostenibilità a lungo termine saranno fondamentali iniziative mirate per attirare i giovani professionisti nel settore biofarmaceutico e MedTech.

  1. Trattenere le competenze con modelli flessibili per i talenti senior

L’invecchiamento della forza lavoro in Svizzera non è necessariamente negativo. Infatti, i lavoratori più anziani apportano conoscenze istituzionali fondamentali e un potenziale di mentorship. Con strategie intelligenti come il pensionamento graduale, i ruoli di consulenza e la riqualificazione mirata, i datori di lavoro possono sfruttare questo “dividendo della longevità” e mantenere la continuità in operazioni complesse.

  1. Migliorare le competenze per la trasformazione digitale e operativa

Il settore delle Life Sciences si sta evolvendo verso lo sviluppo di farmaci basati sull’intelligenza artificiale, la diagnostica in tempo reale e la produzione iper-efficiente. Il successo della Svizzera dipende dalla sua capacità di riqualificare la forza lavoro attuale in analisi dei dati, controllo qualità, automazione e conformità. Ruoli come quelli dei tecnici di laboratorio e dei responsabili della ricerca rimangono fondamentali, ma le competenze emergenti nella terapia digitale e nell’integrazione tecnologica stanno diventando sempre più importanti.

Il valore aggiunto dei punti di forza della Svizzera

L’alta produttività, la reputazione globale nel campo della ricerca e sviluppo e la cultura della qualità della Svizzera rimangono vantaggi fondamentali. Ma per rimanere competitive, le aziende svizzere devono adottare una doppia strategia: approfondire la specializzazione in settori chiave come quello biofarmaceutico e allo stesso tempo diventare più agili attraverso un reclutamento mirato e l’innovazione della forza lavoro.

Un’opportunità è quella di sfruttare la forza lavoro multilingue e mobile a livello internazionale della Svizzera. Grazie alla forte capacità di attrarre talenti e all’accesso ai mercati globali delle Life Sciences, le aziende svizzere possono guardare oltre i confini nazionali per ricoprire ruoli specializzati, in particolare nei settori degli affari regolatori, delle sperimentazioni cliniche e dei sistemi di qualità.

Cosa stanno facendo di diverso le aziende leader

Le aziende lungimiranti del settore Life Sciences stanno già implementando modelli di forza lavoro ibrida, combinando lo sviluppo delle competenze interne con soluzioni di reclutamento esterne come RPO (Recruitment Process Outsourcing) e MSP (Managed Service Providers). Questi modelli consentono agilità in contesti normativi in rapida evoluzione e supportano assunzioni su larga scala durante il lancio di sperimentazioni cliniche o l’espansione dei prodotti.

Come sottolinea Stéphane Miras: “Vediamo questo cambiamento ogni giorno. Le aziende non vogliono più solo ‘candidati’, ma partner che capiscano le sfumature normative, scientifiche e culturali delle assunzioni nel settore Life Sciences. Che si tratti di trovare un analista di controllo qualità esperto di dati per un’azienda biotecnologica con sede a Basilea o di mettere insieme un team multilingue di MedTech nella Svizzera francese, la conoscenza del territorio e l’esperienza nel settore sono fondamentali”.

Ripensare il talento per rimanere competitivi

Il settore delle Life Sciences in Svizzera ha capacità di livello mondiale, ma è a un punto di svolta. Per mantenere la sua posizione di leadership, ci vorrà una trasformazione coraggiosa della forza lavoro: formare nuovi talenti, dare più potere ai professionisti esperti e collaborare con esperti che capiscono le esigenze uniche delle Life Sciences.

Stéphane Miras spiega come Gi Group Switzerland può aiutare: “In Gi Group Switzerland, la nostra divisione Gi Life Science si dedica esclusivamente a supportare le aziende del settore delle Life Sciences. Il nostro team specializzato mette in contatto le aziende del settore Life Sciences con i talenti di cui hanno bisogno per prosperare, coprendo tutte le funzioni del settore. Dai ruoli scientifici e tecnici alle funzioni amministrative e di supporto, reclutiamo esperti in tutti i campi: ingegneri MedTech, responsabili di sperimentazioni cliniche, analisti di conformità, data scientist e molto altro ancora. Che stiate ampliando la ricerca e sviluppo, espandendo la produzione o affrontando la complessità normativa, siamo qui per aiutarvi”.

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Informazioni su Gi Group Switzerland

Gi Group Switzerland fa parte di Gi Group Holding, leader mondiale nei servizi HR con oltre 30 paesi in cui opera. Con 40 uffici in tutta la Svizzera, Gi Group offre soluzioni personalizzate per la gestione del personale, tra cui lavoro temporaneo, collocamento fisso, ricerca di personale dirigente e outsourcing. La nostra ampia presenza locale e la nostra esperienza internazionale ci permettono di abbinare le aziende ai talenti giusti in modo flessibile, efficiente e strategico.